Questa potrebbe essere una delle maison più importanti di sempre.

Il nome “Seiko” non è forse il primo a venire in mente quando si parla di eccellenza nell’orologeria, ma sinceramente, è un grave errore. Quando parliamo nello specifico di Grand Seiko, ci riferiamo ad orologi il cui grado di perfezione raggiunge vette elevatissime, progettati dai più rigorosi microingegneri e creati dai più precisi artigiani utilizzando metodi perfezionati nei secoli.

Mentre in molti non realizzano cosa significhi veramente parlare di Grand Seiko, approfondiamo insieme la sua avvincente storia e capiamo perché potrebbe trattarsi di una delle maison più importanti di sempre.

The Watch Boutique

Una competizione per l’eccellenza

La ricerca della perfezione è sempre stata l’obiettivo di Kintaro Hattori, che nel 1881 diede alla propria azienda il nome di “Seiko”, parola giapponese per indicare “eccellenza”. Quella di Seiko è una storia ricca di interessanti passaggi, di cui potete trovare maggiori dettagli qui.

Per l’articolo di oggi, ci basti sapere che ben presto il livello dei sui orologi inizia ad essere paragonabile ai segnatempo elvetici, per qualità meccanica, estetica e precisione. All’epoca, la produzione di Seiko era affidata ai suoi due impianti: Suwa e Daini, che entrarono presto in competizione, incoraggiati dalla dirigenza, per la produzione dell’orologio perfetto.

Questa appassionante sfida interna, dal carattere estremamente giapponese, porterà negli anni ’50 all’introduzione di diversi modelli: nel 1956, Seiko Suwa presenta il Marvel, primo orologio giapponese completamente progettato e realizzato in-house. La sfida nella ricerca della perfezione continua con l’introduzione da parte di Seiko Daini del Cronos, orologio più sottile del Marvel.

Suwa rilancia nel 1958, presentando il Lord Marvel, versione dalla leggibilità migliorata rispetto al precedente modello, superata a sua volta nel 1959 dal Seiko Crown, sempre di Seiko Suwa, dotato di bilanciere migliore, maggior trazione del bariletto e Diashock di qualità superiore.

Ma questo non è bastato per convincere il mondo del fatto che Seiko fosse, a tutti gli effetti, degno di stare sul podio insieme alle maison svizzere. Tutte le lezioni imparate da Suwa Seiko durante gli anni ’50 le permettono di presentarsi sul mercato nel 1960 con un orologio nuovo, caratterizzato dall’assoluta affidabilità, impareggiabile precisione e dalla bellezza estetica di incredibile purezza: è nata Grand Seiko.

Il primo Grand Seiko. CC: Grand Seiko

Che cosa significa

Il primo “Grand Seiko” è mosso dal calibro 3180, che rappresenta un passaggio storico nella cronologia di Seiko e di tutto il Giappone, essendo il primo movimento nipponico a rispettare i requisiti del Bureaux Officiels de Contrôle de la Marche des Montres (oggi COSC).

Non dobbiamo aspettare molto perché il primo Grand Seiko riceva un trattamento speciale, oggi famoso ed ammirato dai collezionisti di tutto il mondo: lo “Zaratsu”. Nel 1964 viene per la prima volta applicata questa tecnica di lucidatura alla cassa del Grand Seiko Self-Dater, un processo manuale che richiede anni di pratica per essere perfezionato. Il risultato è una superficie metallica perfettamente lucida e piana, priva di qualsiasi distorsione, dove gli angoli godono di spigoli perfetti. Ad oggi, è l’unico standard di cui ogni Grand Seiko riceve la dignità.

La ricerca della perfezione però non conosce fine. Nel 1967, il capo designer di Grand Seiko spende diverse ore osservando i clienti intenti ad acquistare orologi di lusso di diverse marche, per giungere alla conclusione che, se i segnatempo di Grand Seiko mirano a superare qualsiasi competizione, devono avere tre caratteristiche: primo, più superfici possibili devono essere piatte. Secondo, le superfici piane devono essere più larghe possibile. Terzo, non dev’esserci alcun genere di distorsione.

Su questi fondamenti si basa la filosofia di Grand Seiko, ed ancora oggi rappresentano la base su cui ogni segnatempo viene realizzato.


Una completa rivoluzione

Mentre la produzione di Grand Seiko continua a superarsi anno dopo anno, nei suoi laboratori un ambizioso ingegnere di nome Yoshikazu Akahane lavora dagli anni ’70 alla realizzazione di un concetto completamente rivoluzionario. Desideroso di unire la precisione del quarzo all’infinita fonte di energia e grande coppia dei movimenti automatici, dopo vent’anni di sperimentazione viene realizzato un meccanismo assolutamente nuovo.

Un calibro automatico viene dotato di un freno elettromeccanico regolato da un cristallo di quarzo: in questo modo, la lancetta dei secondi si muove in maniera completamente fluida, andando a simboleggiare filosoficamente l’inarrestabile scorrere del tempo.

Calibro Spring Drive, The Watch Boutique

Dopo il 1960, la data più importante per Grand Seiko (e forse, una delle più importanti dell’orologeria), è senza dubbio il 2004. Già presentato nel 1999, il primo movimento Spring Drive Caliber 9R65 viene reso commercialmente disponibile cinque anni dopo nella ref. SGBA001, introducendo così una rivoluzione nella storia della misurazione del tempo. Che sia stata sempre Seiko ad introdurre al pubblico il primo orologio da polso con movimento al quarzo nel 1969, non è quindi un caso.


Dettagli impareggiabili

Nel frattempo, Grand Seiko decide che all’impeccabile qualità dei suoi movimenti debba corrispondere un’altrettanto perfetta bellezza estetica dei suoi quadranti. Per questo motivo, i migliori artigiani del Giappone vengono pregati di dedicare a Grand Seiko il frutto di decenni di perfezionamento nelle loro capacità, creando così i più spettacolari quadranti di tutto il panorama dell’orologeria. La perfezione di Grand Seiko è impareggiabile, e su questo, non c’è discussione che tenga.

Splendida finitura “corteccia”, grafiche nitide, perfetta lucidatura. The Watch Boutique

Seiko ha rivoluzionato l’orologeria con l’introduzione del primo meccanismo al quarzo, e con la nascita di Grand Seiko ha puntualmente dimostrato di non avere niente da invidiare agli orologi d’oltralpe.

Grand Seiko nasce da un’appassionante competizione interna, per non accontentarsi mai nella ricerca dell’eccellenza, e con l’introduzione della tecnologia Spring Drive, possiamo dire che ha probabilmente creato quello che mai si avvicinerà di più alla perfezione.

Grand Seiko moderno. The Watch Boutique

Se alla componente meccanica degli orologi preferite il lato estetico, Grand Seiko è semplicemente fuori scala, quando paragonato agli altri segnatempo. Forse gli snob non vorranno riconoscere la sua rilevanza storica, o il suo altissimo livello di qualità, ma non glie ne facciamo una colpa… anzi! Per chi è veramente capace di apprezzarli, i Grand Seiko rappresentano una fetta interessantissima di mercato, grazie al fatto che sono spesso sottovalutati.

Un orologio splendidamente rifinito, con un meccanismo unico, ad un prezzo molto inferiore a quel che merita? Chi ha orecchie per intendere… intenda.

scritto da Lorenzo Spolaor

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